BigData e Immigrazione

BigData e Immigrazione

In questi giorni si parla tanto di attentati, di stato islamico, flussi migratori e di religioni.

E’ interessante ascoltare nei dibattiti politici affermazioni come: “Vieteremo l’ingresso agli Islamici dagli Stati Uniti” (Trump) , “Le politiche a favore dell’immigrazione di massa favoriscono il terrorismo” (Salvini),  “L’unica soluzione è chiudere le frontiere” (Le Pen)…

Ma la cosa più sconvolgente è sapere che ci sono persone che credono a queste affermazioni senza guardare i fatti con una prospettiva più razionale. Rendere evidente ciò che non tutti riescono a vedere, è quello che la tecnologia moderna ci permette già oggi di fare ma che poco viene fatto. In nostro soccorso, vengono tool di Business Intelligence e visualizzazione dei BigData. Pensiamo all’effetto che può avere una rappresentazione grafica di una situazione rispetto al dire: “il 9,5% della popolazione Italiana è di origine straniera”, oppure ancora “il 96% dei Turchi è nato nel territorio da genitori residenti in Turchia”…

Guardando la mappa qui sotto è evidente che non si possono cacciare gli immigrati e che sono parte integrante della società nella quale viviamo (Ricordiamo a Trump che Steve Jobs era figlio di immigrati Siriani). L’immigrazione può favorire lo sviluppo economico (In Svizzera quasi il 30% della popolazione non è di origine Elvetica eppure non mi sembra si stia tanto male in Svizzera). Alcune frontiere poi non possono essere fisicamente chiuse (L’Italia è una penisola per chi avesse qualche dubbio basta guardare la mappa qui sotto). Tutta una serie di frasi populiste che non hanno senso e che possono essere smentite da una semplice mappa creata sovrapponendo dei dati ad una cartina.

Immigrati_Nati_altrove

Mappa generata da Jakubmarian

Ma quanto difficile è generare una mappa del genere? E’ parecchio semplice! Bastano pochi click all’interno di Microsoft Excel e ci sono anche tool online come questo fornito da Google.

I media e chi fa comunicazione, dovrebbero utilizzare molto di più degli strumenti visuali per far capire a tutti cosa realmente sta succedendo.

La tecnologia esiste, la volontà dei media probabilmente non ancora.

 

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